Vista la stagione e l’avvicinarsi del periodo natalizio, abbiamo deciso di riproporre qui un articolo di Andrea Maia, autore di molti dei nostri libri fra i quali il fresco di stampa Rossini in teatro e in cucina, dedicato a una famosa bevanda dal gusto tutto invernale: la cioccolata calda.
Nella prima parte del poema Il giorno di Giuseppe Parini, quella intitolata Mattino, il poeta milanese, dopo aver narrato il risveglio del suo nobile quanto inetto protagonista (egli si alza quando la gente comune è già al mezzo di una giornata di onesta fatica), indugiando ironicamente sul suo fregarsi gli occhi e sul suo grazioso sbadiglio, introduce un servitore in livrea che chiede al padrone quale bevanda lui scelga:
Ma già il ben pettinato entrar di nuovo
tuo damigello i’ veggo; egli a te chiede
quale oggi più de le bevande usate
sorbir ti piaccia in preziosa tazza:
indiche merci son tazze e bevande:
scegli qual più desii. S’oggi ti giova
porger dolci allo stomaco fomenti,
sì che con legge il natural calore
v’arda temprato, e al digerir ti vaglia,
scegli il brun cioccolate, onde tributo
ti dà il Guatimalese e il Carribeo
ch’ha di barbare penne avvolto il crine …
L’alternativa, come cura dell’ipocondria, è poi il caffé, altra bevanda da non molto introdotta in Europa. Il giorno, a cui Parini comincia a lavorare nel 1764, mette dunque in luce anche la crescente curiosità per le nuove bevande giunte l’una dall’America (Guatemala e Carabi) e l’altra dall’Oriente, nell’atmosfera cosmopolita che caratterizzava il movimento culturale dell’Illuminismo.
Ingredienti
½ tazza di latte
50 g di cacao in polvere
2 cucchiai pieni di zucchero
cannella in polvere
panna montata
Preparazione
Mescola il cacao con lo zucchero. Metti il miscuglio in un pentolino e fallo sciogliere in una parte del latte. Poni poi il pentolino sul fuoco, porta a ebollizione e aggiungi gradualmente il resto del latte, fino a raggiungere la densità desiderata. Spolverizza con la cannella e versa infine in una tazza, aggiungendovi un cucchiaino di panna montata.