La Comédie humaine a tavola è un’interpretazione inedita dell’opera monumentale di Balzac, che esplora come la gastronomia, in tutte le sue forme, rappresenti un elemento centrale nella rappresentazione della vita umana. Non è un caso che nei romanzi della Comédie humaine il cibo trovi un ampio spazio come “evento” irrinunciabile. I racconti di Balzac, suddivisi in scene che dipingono la quotidianità e le passioni degli individui, sono veri e propri affreschi del reale, in cui i sapori, gli odori e i colori del cibo servono da metafore per svelare i sensi e il senso della vita. In questo contesto, la gastronomia non è solo un piacere fisico, ma anche un simbolo delle differenze sociali, dei desideri e delle tensioni tra i personaggi.
Con La Comédie humaine a tavola, si propone una lettura curiosa e stimolante dell’opera di Balzac, non solo attraverso gli strumenti della critica letteraria, ma anche mediante quelli della critica gastronomica, che proprio nel XIX secolo comincia a prendere piede. Le descrizioni dei banchetti, dei pasti e delle abitudini culinarie diventano una chiave di lettura per comprendere meglio le dinamiche sociali e le aspirazioni dei protagonisti.
Immaginate dunque di portare La Comédie humaine in una cucina ben attrezzata, dove ogni piatto, ogni ingrediente, ogni ricetta nasconde il riflesso di un’epoca, di un personaggio, e di un mondo che Balzac ha saputo interpretare con straordinaria maestria.
Una sorta di monumentale ricetta del XIX secolo, analizzata con gli strumenti della critica letteraria, ma anche con quelli un po’ più irriverenti della critica gastronomica, nata proprio in quegli anni.
Non è un caso che nel mondo della monumentale raccolta La comédie humaine di Honoré de Balzac la gastronomia trovi ampio spazio come “evento” irrinunciabile: i romanzi dell’opera, divisi in scene che ritraggono la quotidianità umana, sono veri e propri affreschi del reale, ritratti attingendo ai sapori, agli odori e ai colori del cibo, inteso come metafora per spiegare il senso e i sensi della vita.
La Comédie humaine a tavola nasce dal desiderio di Lorena Germano di leggere l’opera di Balzac come una sorta di monumentale ricetta del XIX secolo, analizzandola con gli strumenti della critica letteraria, ma anche con quelli un po’ più irriverenti della critica gastronomica, nata proprio in quegli anni.