Un omaggio all’abilità descrittiva, all’amore per il particolare e per le psicologie umane di un grande uomo di cultura, il primo dei neorealisti ma anche l’ultimo dei decadenti.
Luchino Visconti, aristocratico e comunista, definito il primo dei neorealisti ma anche l’ultimo dei decadenti, nei suoi film raccontò storie stritolate, scandalizzando al cinema e a teatro, innovando e lavorando con i grandi attori del suo tempo, creando personaggi complessi e indimenticabili.
In A cena con Luchino Visconti, attraverso i suoi film e con un’attenzione particolare al ruolo che il cibo ha in essi, Luca Glebb Miroglio rilegge grandi romanzi, momenti della storia europea ed esamina diverse situazioni sociali e culturali per apprezzare infine l’abilità descrittiva, l’amore per il particolare e per le psicologie umane di un grande uomo di cultura.