Uno dei pranzi più conosciuti di ogni epoca, per il suo fascino un po’ nordico e la sua eleganza francese, condito con nostalgie, rimpianti e, ingrediente principale, una serena malinconia.
Il piacere del bere è stato decantato da moltissimi autori sin dall’antichità: pregi, effetti miracolosi e addirittura consigli su come preparare o consumare determinate bevande. Questo libro, come una sorta di bar letterario, offre un ricco menu di citazioni d’autore: aforismi, battute, massime e sentenze, gocce di sapienza, parole distillate…
Una sorta di monumentale ricetta del XIX secolo, analizzata con gli strumenti della critica letteraria, ma anche con quelli un po’ più irriverenti della critica gastronomica, nata proprio in quegli anni.
SCOPRI DI PIÙUn viaggio che si snoda tra farina e poesia, tra impasti e sintassi, tra idilli e lieviti, alla ricerca dei mille simbolismi, dei mille significati di un prodotto umano, umanissimo, frutto dell’incontro tra Natura e Cultura.
SCOPRI DI PIÙNoto gourmet e appassionato di cucina baiana, Jorge Amado ha dato ampio spazio al cibo nelle sue opere, e non soltanto per semplice amore della buona tavola.
SCOPRI DI PIÙDalla Turchia al Marocco, dall’Iran al Libano, passando per l’Iraq, lo Yemen, l’Algeria, la Tunisia e l’ Egitto, i precetti di un’arte culinaria si tramandano da ventre a ventre.
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