I sapori e le ricette che accompagnarono la vita di Marguerite Duras e le sue opere, in cui ci racconta gusto e disgusto della vita, nausea e appetito, profumi e fetori, fame e digiuno.
Hercule Poirot e Jane Marple, pagina dopo pagina, ricetta dopo ricetta, accompagnano il lettore alla scoperta di un protagonista discreto dei romanzi gialli più famosi al mondo: il cibo. Con il fiato sospeso, fra veleni che si mischiano a bevande o pietanze, e cucine o sale da pranzo che si prestano come cornice di delitti.
Uno dei pranzi più conosciuti di ogni epoca, per il suo fascino un po’ nordico e la sua eleganza francese, condito con nostalgie, rimpianti e, ingrediente principale, una serena malinconia.
Esperimenti ai fornelli, inviti a pranzo, ricette in uso nella cucina statunitense dell’Ottocento e in particolare in quella tradizionale del New England, dove visse la famiglia Alcott e dove sono ambientate le vicende delle quattro sorelle March.
SCOPRI DI PIÙIl cibo occupa un posto importante nell’opera di Colette, nata Gabrielle Sidonie, diventata madame Willy, poi baronessa di Juvenel des Ursins, e infine semplicemente Colette. Gli alimenti, il modo di cucinarli, il piacere provato nel gustarli sono una fonte d’ispirazione importante nella scrittura di questa donna gaudente e golosa.
SCOPRI DI PIÙUn viaggio nella tradizione gastronomica del vecchio fascinoso Sud degli Stati Uniti, in cui confluiscono originalmente apporti indiani, creoli, europei, africani.
SCOPRI DI PIÙ