Un viaggio sospeso tra “inferni” e “paradisi”, da Platone ad Aldous Huxley, da Esiodo a George Orwell, dal rito del cibo al conformismo di quello industrializzato.
Il cibo ha un legame di profonda complicità con l’utopia ed è spesso uno dei motivi che la caratterizza.
Cibo e alimentazione sono elementi fondamentali nella descrizione di una società immaginaria e, a seconda delle epoche storiche, possono essere segno distintivo di mondi fantastici dove prevale l’idea della frugalità quaresimale oppure dell’abbondanza.
A tavola nel paese che non c’è di Pierpaolo Pracca ne racconta la storia e il significato, dai miti dell’Età dell’oro alle ideologie novecentesche. Un viaggio dantesco sospeso tra “inferni” e “paradisi”, da Platone ad Aldous Huxley, da Esiodo a George Orwell, dal rito del cibo al conformismo di quello industrializzato.