Dove la terra finisce, nell’angolo più lontano della Francia del nord, si trova il mondo interiore di Eugenio Montale, dove cibi e bevande divengono veicoli di riflessioni più ampie sulla vita e sull’esistenza. Durante i suoi soggiorni tra il 1951 e il 1956, il poeta si immerse in un universo gastronomico che, pur apparentemente minimale, nascondeva un sottofondo profondo, ricco di introspezione e meditazione. In queste terre del nord, Montale non si limitava a osservare il paesaggio, ma anche i piatti che accompagnavano le sue giornate, un atto semplice che si trasformava in riflessione esistenziale.

La sua era una cucina sobria, spesso rustica, ma al contempo ricca di significati. Le zuppe calde e i formaggi stagionati, così come il vino che scorreva nei calici, diventavano per Montale veri e propri compagni di viaggio nelle sue meditazioni poetiche. Il poeta, con il suo sguardo critico e sensibile, trovava in ogni piatto un’occasione per interrogarsi sulla condizione umana, sulle contraddizioni della vita, sul rapporto tra il corpo e lo spirito. I piatti più semplici, come il pane appena sfornato o una buona bottiglia di vino, non erano mai banali, ma portatori di riflessioni più alte, di ricordi e visioni, che filtravano attraverso il suo animo di poeta.

Dove la terra finisce e inizia la contemplazione, Montale trovava il tempo per osservare, per assaporare, per gustare, mentre l’arte culinaria si intrecciava con la sua poesia, creando un delicato equilibrio tra il piacere del palato e quello della mente. Questo materiale documentario, seppur minimalista nelle descrizioni, ci invita a riscoprire un Montale diverso, più umano e più vicino a noi, con la sua sensibilità e il suo continuo interrogarsi sul mistero della vita e dell’esistenza, rivelato anche attraverso il cibo. Un invito, tra curiosità culinarie e riflessioni gastrosofiche, a cogliere il lato più profondo del poeta, fatto di emozioni semplici ma straordinarie.

Cucine da tutto il mondo Grandi classici

Dove la terra finisce

Il viaggio gastrosofico di Eugenio Montale in Normandia e Bretagna

Pierpaolo Pracca | Il Leone Verde Edizioni

Cibi e bevande che accompagnarono Eugenio Montale nelle sue meditazioni sulla vita e sull’esistenza, durante i soggiorni nel nord della Francia tra il 1951 e il 1956. Un materiale documentario minimalista che, tra curiosità culinarie e considerazioni gastrosofiche, invita a cogliere il sottofondo umano, troppo umano, di questo grande poeta.

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Pierpaolo Pracca, studioso di Storia delle mentalità, alterna il lavoro di scrittore a quello di psicanalista.

Cibi e bevande che accompagnarono Eugenio Montale nelle sue meditazioni sulla vita e sull’esistenza, durante i soggiorni nel nord della Francia tra il 1951 e il 1956.
Dove la terra finisce di Pierpaolo Pracca costituisce un materiale documentario minimalista che, tra curiosità culinarie e considerazioni gastrosofiche, invita a cogliere il sottofondo umano, troppo umano, di questo grande poeta.

Data pubblicazione
Gennaio 2021
Pagine
82
ISBN
9788865803004